Le donne sono sempre state presenti nella storia dell’oro, sebbene la maggior parte dei riferimenti storici siano scritti da uomini. La storia dell’oro della Lapponia finlandese non fa eccezione. Quindi ecco alcuni esempi di donne nei campi d’oro in Lapponia.

Ralla-Kaisa e Iso-Anni sono tra i nomi conosciuti all’inizio della corsa all’oro nel fiume Ivalojoki. Per lo più, ci sono storie colorate che racconta Ralla-Kaisa. Il suo soprannome ‘Ralla’ in finlandese fa riferimento al piacere di canterellare. Ralla-Kaisa era la padrona del panificio e del bar alla stazione di Kultala. È stato scritto che era una donna ardita che andava d’accordo con i cercatori d’oro in giro nella natura selvaggia.

Iso-Anni,  « La Grande-Anni », così chiamata per la sua misura, lavorava come servitrice per il capo della polizia di Kultala. Secondo le storie, si è guadagnata il suo nome: era una donna alta, robusta e forte. Si dice che quando litigava con il suo padrone, poteva prenderlo per il collo e il sedere, e buttarlo fuori per la porta.

Elvira Bono, conosciuta come “Moppe“, era una donna di carattere variegata così come di una vita variegata. È nata in Svezia a padre italiano, un direttore di circo, e a sua moglie svedese. La famiglia viaggiava molto in tutto il mondo e già di giovane età Moppe è diventata una trapezista e una principessa del circo. Quando il tour del circo si è svolto a San Pietroburgo, suo padre morì nella rivoluzione Russa nel 1917. Moppe e sua madre fuggirono in Finlandia. Nel 1918 Elvira partecipò alla conquista di Petsamo. In seguito, Elvira rimase in Lapponia e sposò Ivar Hallen a Inari. La coppia si separò nel 1927, ma Elvira continuò la sua vita in Lapponia, ad esempio lavorando come cuoca nei cantieri forestali e nei campi di ricerca d’oro. Inoltre, era sempre pronta ad aiutare nelle feste con la sua conoscenza artistica. Si sposò per la terza volta nel 1942 e questo matrimonio continuò per il resto della sua vita, fino al 1974.