Comune a tutte le corse all’oro è stato che l’estrazione dell’oro e i fenomeni sociali sono stati disciplinati per legge già prima della corsa o subito quando è iniziata.

La legge durante la corsa all’oro di Ivalojoki

La febbre dell’oro nella Lapponia finlandese non provocò disordini o truffatori alla stessa misura delle grandi corse all’oro in tutto il mondo, ad esempio in California in America o a Ballarat in Australia. Nella Lapponia settentrionale, le autorità anche crearono regole comuni per garantire la pace nei siti di ricerca dell’oro. L’imperatore Aleksanteri II scrisse un decreto nella primavera del 1870 sulla ricerca dell’oro in Lapponia. Sempre nell’estate del 1870, fu costruita la stazione di Kultala, dove quasi 40 ufficiali lavoravano per monitorare il rispetto delle regole, ricevere rapporti e concedere licenze per l’estrazione dell’oro.

Il decreto sulla ricerca dell’oro si è sviluppato in una direzione più democratica grazie alla determinata amministrazione del Granducato di Finlandia. Molti nobili russi e capi di grandi corporazioni volevano che la legge riguardasse solo loro, ma alla fine tutti gli uomini con una buona reputazione avevano il diritto di cercare d’oro. Certi finlandesi avevano già preso conoscenza del “diritto di tutti” di cercare l’oro durante i viaggi ai campi d’oro della California, per esempio. Retrospettivamente guardando, questa legge sull’estrazione dell’oro combinava tradizioni legislative occidentali e orientali.

E come le regole e la legge nei campi di ricerca sono state seguite in Lapponia? Nella Lapponia settentrionale relativamente bene, sebbene le autorità abbiano dovuto risolvere ad esempio controversie sui confini delle concessioni minerarie. Vicino alla stazione di Kultata c’era un bar, e sicuramente non si potevano evitare disputi dopo che uomini stanchi avevano bevuto un bicchiere troppo. In generale, tutto è andato abbastanza bene, nonostante il fatto che c’erano 500-600 cercatori d’oro in Lapponia. La legge sull’estrazione dell’oro è stata strettamente regolata, in parte a causa delle notizie di eventi durante più grandi corse all’oro del mondo in California, Australia e Siberia. In particolare nell’articolo 52 è stato definito rigorosamente ciò che un cercatore d’oro può e non può fare. I cercatori furono anche incoraggiati di sorvegliare a vicenda.

Un’altra cosa è come sono state rispettate le risponsabilità di rapporti e le tasse sull’oro, nonostante la severità della legge. Ci sono storie che all’inizio della corsa all’oro del fiume Ivalojoki negli primi anni del 1870, una parte dei cercatori d’oro trasportava segretamente oro trovato in Norvegia nonostante i rischi per due motivi. Per il primo, uno non aveva l’obbligo di riportare questo oro o pagare le tasse all’imperatore. Per il secondo, in Norvegia il prezzo pagato sull’oro era migliore rispetto a quello in Finlandia. Nonostante i rischi, il trasporto era talmente vantaggioso che è probabile che una parte dell’oro finlandese abbia finito in Norvegia.

Le foto: Archivi del Museo dell’oro